- Gioielli che raccontano emozioni -

Chi è LARES

Mi chiamo Martina, ho 28 anni e sono cresciuta in Valtellina.

Questa valle mi ha insegnato ad apprezzare le piccole cose, un fiore che sboccia, il susseguirsi delle stagioni, il cinguettio degli uccellini la mattina, la luce che filtra tra i rami degli alberi... 
Dalla lentezza della natura ho imparato a godere di tutte queste cose, che spesso diamo per scontate.

Credo fermamente che la felicità stia proprio nel saper cogliere la bellezza che il mondo ci offre, ed è spesso racchiusa nelle cose più semplici e piccole.

Vado a cavallo fin da quando sono piccola, ho una cavalla dolcissima che mi regala preziosi momenti di libertà.
Ho sempre percepito un forte legame con gli animali e le piante, tant'è che da bambina credevo di poter comunicare con loro. Oggi i miei due cagnoloni mi seguono ovunque io vada.

Amo passeggiare immersa nella natura, e "Lares gioielli" è nato proprio in una giornata nei boschi; cercando rifugio dal caldo di Agosto mi sono ritrovata tra le montagne a chiacchierare di futuro e sogni.
Volevo cambiare la mia vita, ascoltare finalmente quel lato creativo di me che avevo sempre messo da parte, un po' per paura, un po' per comodità.
Sentivo che era il momento di credere in quel sogno.

Ma perchè "Lares"?
Nel dialetto Valtellinese, lares significa larice.
Oltre a piacermi molto il suono di questa parola e a voler portare sempre con me questa valle, ancor di più mi affascinava il suo significato. Il larice, infatti, è un aghifoglie atipico. Cambia il colore e perde i suoi aghi. In autunno si distingue nei fitti boschi valtellinesi con il suo tipico colore rossastro.

L'ottone mi riconnette alla terra e mi regala sensazioni profonde, quasi ancestrali. Mi permette di dare vita ad un'idea con le mie mani, plasmando gioielli dall'aspetto antico, quasi magico.
L'argento rende prezioso tutto ciò che circonda, è un metallo che si modella seguendo le emozioni.


Con i miei gioielli spero di raccontarti una storia, una sensazione, un'atmosfera.
La stessa che sento io circondata dai boschi.

Martina